La ricerca della soluzione piu’ semplice di un problema è una caratteristica umana ed è assai ambita, come ad esempio nei problemi matematici o nella ricerca di una strada con il navigatore. L’aspetto fondamentale è però che queste scorciatoie siano davvero una soluzione al problema e non servano solo a illuderci senza trovare la risposta corretta. La possibilità di migliorare la condizione di una cartilagine rovinata solo con l’assunzione di un farmaco è sicuramente una scorciatoia molto appetibile per la sua semplicità; ma è davvero efficace?
Cosa sono gli integratori?
La ricerca di sostanze che siano in grado di rinforzare la cartilagine nasce con la scoperta delle molecole che la compongono: in particolare i glicosaminoglicani, la condroitina e l’acido jaluronico.
La scoperta che nelle articolazioni danneggiate sono in quantità ridotta a fatto pensare ad una somministrazione per aumentarne la presenza articolare.
Quali sono?
Gli integratori possono essere costituiti da una sostanza base o da una unione di più sostanze.
Le piu’ usate sono la glucosamina, la condroitina, l’acido jaluronico, MSM, il collagene oltre che a vari derivati di cartilagine animale (di squalo ad esempio).
Funzionano?
Per riassumere la risposta nella maniera più breve possibile si puo’ dire : assolutamente no!
Non esiste alcun evidenza scientifica che abbiano la minima efficacia. Gli studi seri che hanno testato diversi integratori hanno dimostrato un effetto identico (in un caso anche minore !) al placebo, ad una sostanza cioè che certamente non ha alcuna efficacia (di solito si usa lo zucchero)
Nessuna di queste sostanze è mai stata ritrovata nelle articolazioni aumentata dopo la somministrazione orale e il motivo è evidente: sono componenti normali del tessuto cartilagineo ma anche muscolare e fibroso; quindi ne introduciamo una discreta quantità mangiando la carne, per cui che bisogno c’è di integrare? Inoltre tutte queste sostanze sono digerite dallo stomaco e dall’intestino per essere assorbite per cui sono ridotte a elementi semplici che entrano in circolo come tutti gli altri nutrimenti che assumiamo.
In conclusione questa scorciatoia conduce ad un vicolo cieco, meglio cambiare strada!