Che cos’è l’alluce rigido
Non tutti i problemi dell’alluce sono da attribuirsi alla deviazione in valgo: la seconda patologia del primo dito del piede in ordine di frequenza è l’alluce rigido.
Il nome spiega già bene i sintomi: una rigidità progressiva dell’alluce accompagnata da una tumefazione dorsale, dura, che entra in contatto con la calzatura. La differenza rispetto all’alluce valgo è evidente: non esiste una deviazione verso l’esterno del dito e la tumefazione è superiore e non interna.
La causa di questa patologia è una particolare artrosi precoce che colpisce selettivamente l’articolazione alla base dell’alluce.
L’alterazione che provoca al normale svolgere del passo è caratterizzata da uno spostamento del peso verso l’esterno del piede, provando spesso un dolore e una callosità sotto la parte laterale.
Come si cura
Il trattamento chirurgico è specifico e, facilitato dall’esperienza sulla rigenerazione cartilaginea, si basa sulla ricostruzione dell’articolazione, aumentando la mobilità e rigenerando una nuova cartilagine dove il primo dito si appoggia; ovviamente durante l’intervento si asporta anche la tumefazione dorsale.
I risultati sono eccellenti, dipendenti dal fatto che, anche in questo caso, si ricostruisce in maniera biologica una articolazione normale.
L’intervento permette il carico immediato e la dimissione avviene il giorno dopo il trattamento chirurgico.
Il dolore post-operatorio è assai modesto e ben controllato da farmaci nei primi giorni: generalmente al quinto giorno non sono più necessari analgesici.
Per garantire una corretta mobilità è necessario praticare due infiltrazioni di acido jaluronico ad alta densità all’incirca 15 e 30 gg dopo l’operazione, per permettere una crescita adeguata della neo cartilagine.
I Risultati
Sono stati trattati con questa tecnica, fino a gennaio 2018, 285 pazienti con 315 interventi.
Per una valutazione dei risultati si utilizza una scheda con un insieme di domande al paziente sia prima che dopo il trattamento chirurgico: per l’alluce rigido si usa un sistema chiamato AOFAS Score, inventato dagli americani, che parte da 0, peggior risultato possibile, e arriva a 100, stato di perfetta salute del piede in ogni condizione.
I valori ottenuti con questo sistema sono stati: prima del trattamento valore 54,9, dopo il trattamento valore 90,1; la mobilità è aumentata da 20° in totale a 53,3°.
Questi risultati sono classificati come eccellenti.